L’allergia di stagione, chiamata anche febbre da fieno, è un fastidio piuttosto diffuso che si manifesta con congestione nasale, starnuti, congiuntivite e prurito.
Per questa ragione, oltre alle cure tradizionali, si stanno diffondendo rimedi fitoterapici e omeopatici in grado di alleviarne la sintomatologia.
Molti, infatti, non ottengono risultati con i classici antistaminici e decidono di impiegare soluzioni alternative per risolvere in breve tempo gli attacchi allergici e i fastidi connessi.
Ecco, quindi, quali sono i principali rimedi omeopatici e fitoterapici disponibili.
Allergia di stagione: di cosa si tratta?
Quando si parla di allergia stagionale ci si riferisce a quella condizione chiamata anche febbre da fieno causata dall’esposizione ai pollini o ad altre sostanze volatili che si verifica in un preciso momento dell’anno. Per ciò che concerne i sintomi, i più comuni sono:
- rinorrea (secrezioni nasali);
- prurito nella zona perioculare e perinasale;
- starnuti frequenti;
- lacrimazione frequente;
- occhi arrossati.
L’allergia stagionale non è altro quindi che un’iperattività aspecifica dell’organismo causata dall’azione di un allergene.
Come è possibile evincere, la sintomatologia interessa prevalentemente le mucose del naso ma anche le palpebre e la congiuntiva oculare. Nel primo caso di parla di rinite allergica mentre nel secondo la condizione prende il nome di congiuntivite allergica.
Il termine febbre da fieno è comunemente usato per indicare la reazione ai pollini. Questi ultimi sono infatti i principali responsabili dell’allergia stagionale e variano in base alle stagioni:
- in autunno i pollini più diffusi sono quelli dell’ambrosia. Tale pianta si distingue per l’elevato potere allergenico;
- in primavera i pollini più diffusi sono quelli degli alberi di quercia, faggio, pioppo, olmo, frassino, betulla e olivo;
- in estate i pollini più diffusi sono quelli delle graminacee e delle erbe infestanti.
A tale proposito può essere utile ricordare che la diagnosi di allergia stagionale deve essere effettuata da un medico. Affinché sia possibile stabilire la causa del malessere è infatti necessario valutare i sintomi e le circostanze in cui si presentano. Nella maggior parte dei casi non è necessario effettuare alcun test ma in specifiche circostanze possono essere richiesti esami delle secrezioni nasali.
Differenze tra fitoterapia e omeopatia
Per cominciare è necessario distinguere tra omeopatia e fitoterapia. Al contrario di ciò che si crede comunemente, questi non sono sinonimi.
La fitoterapia è infatti una scienza che studia l’impiego delle piante medicinali con l’obiettivo di trattare e prevenire specifiche patologie. Per fare ciò, tale disciplina usa estratti di piante ad alto dosaggio.
L’omeopatia è invece una pratica che prevede l’impiego di sostanze vegetali, animali e minerali a basso dosaggio.
Più in particolare, secondo ciò che stabilisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), quando si parla di medicinali o rimedi fitoterapici ci si riferisce a quei farmaci i cui principi attivi sono esclusivamente sostanze vegetali.
Questi prodotti devono inoltre essere approvati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) la quale si occupa di verificarne l’efficacia e la sicurezza.
I farmaci fitoterapici possono essere venduti solo in farmacia. Inoltre, per alcuni di essi è richiesta la prescrizione medica.
Al contempo, si definiscono medicinali omeopatici quei prodotti ottenuti da sostanze chiamate ceppi omeopatici (sostanze di origine minerale, chimica, vegetale e animale) e realizzati impiegando processi di produzione stabiliti dai codici farmaceutici europei.
Per tali ragioni, quando si parla di differenza tra farmaci fitoterapici e omeopatici è opportuno sottolineare che non è sufficiente un principio attivo vegetale per distinguere le categorie.
Infatti, anche i prodotti omeopatici possono contenerli. Ciò che fa realmente la differenza è la materia prima che nel caso dell’omeopatia è solitamente una tintura madre o un macerato glicerico.
I principali rimedi omeopatici e fitoterapici
Molti non sanno che per trattare l’allergia di stagione possono rivelarsi particolarmente utili alcuni rimedi omeopatici e fitoterapici.
Nello specifico, tra i più efficaci è possibile citare:
• olio di menta piperita: impiegato per le sue straordinarie proprietà antinfiammatorie e balsamiche è l’ideale per alleviare la congestione delle vie aeree. Nello specifico, può essere utilizzato all’interno dei diffusori di oli essenziali domestici, frizionato sulla pelle o applicato (qualche goccia) sopra un fazzoletto di stoffa. In questo modo sarà possibile trattare contestualmente il naso chiuso e i sintomi dell’allergia;
• quercetina: è un elemento antiossidante che si trova solitamente in numerosi vegetali come le cipolle, ma anche nelle mele e nel tè verde. Può essere utilizzato per alleviare i sintomi dell’allergia stagionale grazie alle sue proprietà antistaminiche e antinfiammatorie. Infatti, se assunto come integratore alimentare, aiuta a ridurre alcuni tra i sintomi più fastidiosi come il naso che cola e la congestione delle vie aeree;
• ortica: fin dai tempi antichi viene utilizzata durante i cambi di stagione, sotto forma di tisana. Più recentemente è stata introdotta all’interno degli integratori alimentari poiché aiuta ad alleviare l’infiammazione della gola e svolge un’efficace azione antistaminica;
• sabadilla: noto rimedio omeopatico, è l’ideale per trattare problematiche come la rinite allergica. Non solo, per via della sua efficacia antistaminica, è perfetta anche per alleviare la lacrimazione copiosa degli occhi, sintomo tipico dell’allergia stagionale;
• allium cepa: meglio conosciuta come cipolla rossa, l’allium cepa rientra tra i metodi omeopatici più comuni per l’allergia. In particolare, risulta efficace per alleviare il prurito oculare e nasale, ma anche per ridurre la congestione che colpisce le vie aeree.
Presso la Farmacia Bresciani troverete tutti i rimedi omeopatici e fitoterapici per poter combattere l’allergia di stagione. Non esitate a contattarci o veniteci a trovare a Seriate, in provincia di Bergamo.